CENNI BIOGRAFICI
Saverio Terruso si forma a Milano presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, dove anni dopo diventerà titolare della cattedra di Pittura. Nel 1963 inizia la sua attività artistica attraverso una serie di mostre personali ed entra in contatto con grandi artisti come Guttuso, Sassu e Fiume.
Nei primi decenni della sua attività è legato a una dimensione più espressionistica e realistica del linguaggio; la sua pittura si caratterizza in termini piuttosto drammatici, con forti tensioni deformanti e con esplosioni di colore. Ben presto però egli medita e decide di arginare e disciplinare la sua spontaneità coloristica entro i vincoli di una studiata figurazione.
Al fianco degli oggetti si cominciano ad intravedere figure umane, dalle linee curve, contrapposte alla rigidità geometrica dei solidi. Sembra che, in modo del tutto personale, Terruso si sia ricordato di Cézanne, della sua volontà di rappresentare la natura attraverso le forme essenziali del cono, della sfera e del cilindro.
È difficile non essere colpiti dalle facce severe e drammatiche, cotte dal sole, dei contadini con la coppola, al lavoro o in trattoria, delle donne melanconiche rinchiuse nei loro scialli, curve sulle loro attività quotidiane in casa, oppure protagoniste di grandi collettivi.
I dipinti di Terruso sono presenti nelle più importanti fiere e case d’asta, Sotheby’s e Christie’s comprese.