CENNI BIOGRAFICI
Ghizzardi proviene da un’umile famiglia di contadini. Primitivo, naturale, umano, ha sempre vissuto di privazioni e stenti, lontano dal progresso e dalla società artefatta e sofisticata che ha sempre respinto.
Fin da giovane dimostra la propria passione per la pittura, coltivata dapprima in modo amatoriale. Oggi è considerato uno dei più noti esponenti della pittura naïf.
Nel 1967 pubblica per Einaudi la sua autobiografia con nota introduttiva di Cesare Zavattini, che vinse il Premio Viareggio dieci anni dopo come “Opera narrativa prima”.
Nel 1992 viene fondata a Boretto la Casa Museo che ospita opere, manoscritti e l’archivio dell’artista.