Xante Battaglia nasce a Gioia Tauro nel 1943.
Artista concettuale, interprete per eccellenza del Post-arcaico, è particolarmente riconosciuto per le sue “velate”, interpretazioni di una figura femminile monolitica e solida, grande madre progenitrice, mutuata da culture lontane e divenuta negli anni segno archetipico di adesione a radici certe e primordiali.
E’ riconosciuto a livello internazionale per la sua arte ricca di significati, sottratti alla realtà e ricostruiti con l’abile uso di contaminazioni culturali che si avvalgono della conoscenza dei principali eventi politici e di cronaca; un dialogo gremito di segni decisi, demistificazioni e trasgressioni che rendono il Maestro unico nel suo genere.
Professore emerito della Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Brera, Torino, Venezia, a partire dal 1967, Battaglia anticipa l’austriaco Arnulf Rainer, ‘sfregiando’ i miti del tempo.
Il suo celebre sfregio demistificatorio su Papa Montini del ’68, molti anni più tardi, sarà ripreso da Maurizio Cattelan con Giovanni Paolo II.
Inoltre, con i suoi soggetti binari, percorre lo stile di Jeff Koons.
Ha esposto in importanti rassegne e spazi espositivi, tra cui la Biennale di Venezia, il Museo della Permanente di Milano, Palazzo dei Diamanti di Ferrara, il Grand Palais di Parigi.